
Tratto da: www.comacchio.it
Riparte a Tresigallo Diari Urbani, il progetto educativo che nasce dalla collaborazione tra l’associazione culturale Torri di Marmo e il Comune di Tresigallo. Ormai giunto alla seconda edizione, fortemente voluto dall’uscente amministrazione Brancaleoni, il progetto si riaffaccia nel territorio Tresignanese, con il solito spirito outdoor e la stessa attenzione all’ambiente, all’ecosostenibilitá e all’identità storica di Tresigallo.
Assieme alle classi elementari dell’istituto comprensivo Don Chendi di Tresigallo, si svilupperanno laboratori interattivi basati sull’outdoor education che vedono come argomento dell’anno la storia del complesso S.A.D.A (ex zuccherificio e distilleria), dove oggi sorge Aliper. Con questo tema, tratto dal libro ”Dall’alto della pianura” dello scrittore Stefano Muroni, Diari Urbani vuole raccontare alle nuove generazioni e alle loro famiglie il luogo in cui vivono, le peculiarità nascoste che non tutti conoscono e rendere i bambini consapevoli della bellezza che li circonda. Un’ educazione alla bellezza che parte dal vivere la natura nella propria città.
L’educatrice qualificata Elisa Soffritti, nonché ideatrice di Diari Urbani, seguirà da Marzo 2019 sino al termine della scuola alcune attività commerciali di Tresigallo, i bambini e le insegnanti delle scuole elementari: “La preparazione è iniziata a Dicembre 2018, il lavoro a monte é molto e richiede una conoscenza del territorio che non si può improvvisare. Legare insieme le tecniche educative outdoor e il bagaglio storico culturale locale necessita di personale ben preparato e qualificato. Io e le mie colleghe Debora Benassi e Valentina Finotti siamo pronte per accogliere i bambini in questa seconda tappa che si spera li accompagni per tutto il quinquennio delle elementari” sottolinea Elisa Soffritti.
Numerosi studi di settore documentano quanto questo tipo di approccio, l’outdoor education, dà risultati duraturi ed efficaci per quanto riguarda apprendimento ed empatia, soprattutto nei soggetti in giovane età che stanno esplorando le loro abilità e inclinazioni. Questo progetto educativo lungimirante, dovrà essere pertanto continuato nel tempo durante un intero ciclo didattico, per poterne vedere la reale efficacia nelle future generazioni.
“L’esperienza di noi insegnanti e dei bambini è assolutamente nuova a Tresigallo. Un approccio educativo al territorio che tiene conto del gioco e della sinergia di più esperienze è il metodo migliore per l’apprendimento. Quest’anno, avendo osservato l’esperienza dello scorso anno, non abbiamo avuto esitazioni nel riconfermare il progetto. Siamo sicuri che anche questa volta Diari Urbani raggiungerà gli obiettivi prefissati”, così puntualizza Sabrina Scaramuzzi, coordinatrice del corpo docenti delle Scuole Elementari di Tresignana.
Creare educazione alla bellezza richiede tempo, ma questo è certamente tempo speso bene.